Mary Poppins
di Malena ... - giovedì 24 agosto 2017 ore 19:15
Mary Poppins è una giovane donna disoccupata in cerca di lavoro ed è single per scelta. Al momento è senza un lavoro stabile per cui la maggior parte del suo tempo lo passa con l’idea di trovare una sistemazione soddisfacente per poter sbarcare il lunario. E’ iscritta a una agenzia di collocamento e viene pertanto interpellata per un lavoro come baby sitter in una famiglia benestante.
Per la verità lui, il signor Bank, è un padre separato con a carico due pesti di bambini e al momento della selezione effettuata personalmente da costui, la migliore fra tutte le 100 persone viste sembrerebbe essere Mary Poppins. Così lei prende servizio con tutto il suo equipaggiamento e si piazza in casa dei Bank. Diventa in breve la “supertata” perfetta e senza difetti. Al momento di firmare il contratto di lavoro lei però si riserva dal farlo solo dopo una settimana di prova, con grande sorpresa del padre dei bambini.
A parte il piacere ai bambini comincia anche a piacere al signor Bank poiché vede in lei una donna che oltre ad avere un bell’aspetto e un bel corpo è anche una donna intelligente capace di tenere a bada le marachelle dei suoi bambini. Ora in una società per bene non sta affatto nelle regole che le governanti sposino i padroni di casa pertanto si insinua tra le lenzuola di lei prima ancora che la donna possa protestare. Del resto vitto, alloggio gratis più uno stipendio fisso non sono da buttar via. Se a questo aggiungiamo anche il benessere psicofisico dato da una bella ginnastica sessuale il gioco è fatto.
Tutto fila liscio per diverso tempo ma ahimè la donna (in fondo siamo tutte uguali) si innamora di Bank e spera a quel punto di diventare la moglie e la matrigna dei bambini. Il signor Bank, borghese e bigotto non ne vuol sapere di sposare una donna e pertanto la cerca nella società per bene in cui vive. Non si sogna nemmeno di sposare una donna che non sia del suo rango poiché, secondo il suo punto di vista, non sarebbe presentabile alla vita mondana che lui fa. Al rifiuto categorico da parte di Bank di formalizzare la loro relazione, Mary Poppins, praticamente perfetta sotto ogni aspetto, torna da dove è venuta lasciando i bambini, il padre e la casa nella totale disperazione.
I giorni successivi tutto diventa invivibile. I bambini piangono e si lamentano tutto il giorno. Le governanti sostitutive proposte per tamponare all’emergenza sono tutte brutte e racchie e oltre tutto non sembrano disposte a “darla”. Di Mary Poppins si sono perse le tracce e Bank la cerca per mari e per monti e passando da una strada per caso, vede la donna seduta a un bar a sorseggiare una tazza di thè intenta a guardare le inserzioni di lavoro sul giornale appoggiato al tavolino. Lui si avvicina per dirle di tornare ma la ragazza si alza di scatto e scappa a gambe levate. In pratica non vuole sentire alcuna ragione anche se non sa per quale motivo il nostro signor Bank vuole a tutti i costi parlare con lei.
Vista la reazione così brusca da parte di lei e, facendo i conti con l’orgoglio ferito di maschio, la lascia andare con in testa un piano di recupero del legame perduto. Assume un detective per scoprire tutto su Mary Poppins: dove abita, cosa fa, con chi vive, ecc. A quel punto lui (in guerra e in amore ogni scherzo vale), sguinzaglia i bambini per cercare di intenerire il cuore della donna, facendosi trovare, per caso, nel raggio di mezzo metro dalla porta dell’abitazione di Mary Poppins. La donna (noi tutte difatti abbiamo un cuore tenero e un cervello) vedendo cotanta insistenza da parte del suo amato (oramai poco amato dopo tutto quel che era successo) decide di tornare in casa Bank solo dopo essersi sposata con il suo ex principale, ex datore di lavoro.
La cerimonia è stata pomposa e degna di una principessa e dopo la luna di miele ecco che Mary Poppins mette un annuncio sul giornale alla ricerca di una baby sitter: del resto ora che è la padrona di casa e ha tutto quel da fare deve pur trovare un aiuto per gestire i birbantelli che chiedono di tutto e di più. Adesso fa la signora per davvero, sceglie la baby sitter, secondo i suoi gusti che guarda caso coincidono con quelli del signor Bank.
Così sistema anche lui poiché i bisogni diciamo naturali e ormonali dell’uomo adesso li fa soddisfare alla nuova arrivata e lei può dedicarsi finalmente e interamente alla cura del suo aspetto andando dall’estetista, dal chirurgo plastico, in palestra, ecc. Del resto deve rimettersi in forma, dopo una intera vita vissuta nella miseria (si sa, la povertà sciupa), per potersi infine “rifare dalla cattiva sorte”, con un amante nuovo di zecca e vivere finalmente felice e contenta come si conviene alle signore della società per bene.
Malena ...