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Attualità martedì 25 gennaio 2022 ore 18:20

Aggressione antisemita, "da non sottovalutare"

Il Pegaso, simbolo della Regione Toscana

Il presidente del Consiglio regionale vuole consegnare al giovane aggredito il Pegaso. Solidarietà e vicinanza dalla presidente della Provincia



CAMPIGLIA MARITTIMA — Un'ondata di solidarietà per il ragazzini di 12 anni vittima di una aggressione antisemita in un parco pubblico a Venturina e ferma condanna per l'accaduto si è riversata da tutta la Val di Cornia, la Toscana e oltre i confini regionali.

“Razzismo e antisemitismo covano tante volte sotto le ceneri. Per questo non possiamo permetterci di sottovalutare alcun gesto, anche se fossero solo parole uscite per un attimo fuori di senno. Ancor meno possiamo chiudere gli occhi quando alle parole si somma, come in questo caso, la violenza. - così il presidente della Toscana Eugenio Giani ha commentato l’episodio - Si tratta di un episodio grave. E il fatto che sia accaduto in Toscana, dove molto e da anni abbiamo investito sulla memoria e sul racconto alle nuove generazioni di quello che è successo nei campi di sterminio, ci insegna che il vaccino contro razzismo e discriminazioni ha bisogno di richiami continui”. Alle parole del presidente Giani si sono aggiunte quelle dell'assessora alla cultura della Memoria della Toscana Alessandra Nardini ritenendo di non poter chiudere gli occhi di fronte a episodi simili e ricordando tutte le iniziative che la Regione ha promosso negli anni per coltivare la memoria.

Anche il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo commentando l'episodio ha sottolineato come "nel 2022 possano accadere fatti come quello che arriva da Campiglia Marittima. A poche ore dalla Giornata della Memoria questo ci fa capire quanto sia prezioso e doveroso ricordare e trasmettere alle nuove generazioni la memoria di quei fatti. Purtroppo un uso scorretto dei social sembra aver sdoganato un linguaggio fatto di violenza e razzismo, che non può essere tollerato. Occorre un lavoro di sensibilizzazione, prevenzione e confronto a partire dagli ambienti scolastici, sempre con l’aiuto indispensabile delle famiglie. Questi episodi dimostrano quando i progetti di educazione civica siano importanti e a questi debbano essere associati programmi per aumentare la consapevolezza e il senso di responsabilità. I ragazzi devono conoscere i diritti e il rispetto della dignità di tutti gli uomini”, ha evidenziato Mazzeo che ha chiesto, appena sarà possibile, di incontrare il giovane coinvolto per consegnargli il Pegaso, simbolo Toscana e del comitato di liberazione Nazionale toscano. "Quel cavallo alato simboleggia i nostri valori, quelli racchiusi nell'articolo 3 della Costituzione nata dalla lotta antifascista".

Preoccupazione e sconcerto sono stati espressi dalla presidente della Provincia di Livorno Marida Bessi. "Cos’è che non ha funzionato nel meccanismo delicato della trasmissione della memoria, di quella che fu l’immane tragedia dello sterminio degli ebrei ad opera del nazismo? Perché due ragazze, poco più che bambine anche loro, prendono di mira un loro quasi coetaneo con frasi che mai penseremmo di sentire nella nostra comunità? Forse neanche loro sapevano bene di cosa stavano parlando, ma quel riferimento allo sbattere l’ebreo in un forno, quell’umiliare il bambino con sputi, calci e offese, fa male, perché significa che non si è fatto abbastanza per far conoscere l'orrenda realtà di migliaia di bambini mandati a morire nei campi di sterminio. Spero che le due ragazze comprendano l’enormità del loro gesto e che siano accompagnate in percorso di conoscenza e consapevolezza, che è prima di tutto un percorso che dobbiamo fare tutti, per far sì che la memoria di quello che è stata la Shoah non venga mai meno. Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza al presidente della Comunità Ebraica livornese, nella speranza che fatti del genere non accadano più”.

L'agghiacciante episodio ha innescato reazioni sdegnate anche da parte di alcuni esponenti del mondo politico, come il deputato Pd Emanuele Fiano, il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, la ministra per il sud Mara Carfagna, la sottosegretaria per i rapporti col Parlamento Caterina Bini, l'eurodeputata della Lega Susanna Ceccardi. Condanna per l'accaduto non solo dal mondo politico ma anche dalla Cgil provincia di Livorno.

Intanto il padre del giovane, dopo aver riferito dell'accaduto alla sindaca del Comune di Campiglia Marittima, ha formalizzato la denuncia ai Carabinieri (leggi qui l'articolo collegato).

“Non so se le forze dell’ordine riusciranno ad individuare le responsabili, ma se questo accadrà - ha commentato il leader di Sinistra Italia Nicola Fratoianni - la pena più efficace per queste ragazze sarebbe quella di ripercorrere quel sentiero di disperazione che fu la Shoah.“ “Sono pronto ad accompagnarle ad Auschwitz, a Mauthausen, a Fossoli, alla Risiera di San Sabba. Chissà se dopo - conclude Fratoianni - saranno ancora capaci di gesti così odiosi e stupidi".


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