Attualità venerdì 03 gennaio 2025 ore 07:54
"Modificare criteri per l'assistenza alle persone"

Il Consiglio chiede maggiore attenzione alle reali condizioni personali dei pazienti piuttosto che alla classificazione della patologia
CAMPIGLIA MARITTIMA — Il Consiglio comunale di Campiglia Marittima ha approvato con il voto favorevole del gruppo di maggioranza Impegno Comune e di minoranza La Svolta (astenuto il gruppo Cambiamo Futuro) un atto di indirizzo affinché la Regione modifichi i criteri di erogazione dei contributi socio assistenziali a soggetti con patologie inabilitanti, sulla base delle loro effettive condizioni di salute e non secondo la patologia dalla quale sono affetti.
“L’approvazione di questo atto di indirizzo da parte del Consiglio è un successo per le politiche sociosanitarie che portiamo avanti. – ha dichiarato l’assessora alle politiche sociali Silvia Benedettini - È fondamentale promuovere misure che affrontino le disuguaglianze per migliorare la qualità della vita delle persone soprattutto per garantire i diritti alle persone più vulnerabili in modo che possano ricevere le cure necessarie e portare avanti così una vita dignitosa”.
La normativa regionale in materia prevede ora che l’individuazione degli aventi diritto a questo tipo sostegno economico venga determinata dalla specifica patologia: dall’erogazione sono quindi esclusi tutti i soggetti il cui quadro clinico non rientra in quella particolare definizione, ma che hanno bisogno allo stesso modo di cure e assistenza domiciliare.
L’assemblea si è quindi espressa per indirizzare il Consiglio Regionale perché provveda alla modifica dei criteri di accesso ai contributi per l'assistenza socio sanitaria, facendo in modo che questa venga prestata alle persone che ne hanno reale necessità sulla base di valutazioni e progetti personalizzati.
La proposta del Consiglio c'omunale di Campiglia ha preso le mosse dal caso di un concittadino che da due anni è costretto a letto per una grave forma di distrofia muscolare. La Regione gli riconosce un assegno mensile di 1.200 euro, che salirebbero a 1.900 se fosse affetto da Sla o in generale da un’altra patologica degenerativa da motoneuroni.
Il criterio dovrebbe invece essere basato sulla nozione di “persona con necessità di sostegno intensivo”, prevedendo un accesso al sostegno basato su bisogni concreti e basati situazione clinica, senza alcun richiamo a specifiche patologie.
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