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Attualità martedì 03 gennaio 2017 ore 12:48

"Bonifiche, fare presto e bene"

Legambiente torna alla carica sui 50 milioni di euro stanziati per le bonifiche di Piombino. La Velo chiamata a rispondere



PIOMBINO — Per le bonifiche bisogna fare presto e bene, lo torna a sottolineare Legambiente in Val di Cornia che sollecita la politica e le istituzioni a far partire queste opere. Un appello particolare va alla Regione Toscana e al Governo. Il messaggio, dunque, giunge diretto anche all'onorevole Silva Velo, riconfermata sottosegretaria all'Ambiente anche nel nuovo assetto Gentiloni. 

Le ultime dichiarazioni della Velo che rassicurano sulla presenza dei 50 milioni di euro al Ministero da erogare via via per le bonifiche, non convincono Legambiente che chiede prontamente delucidazioni. 

"I soldi non dovrebbero essere al Ministero ma alla Regione Toscana, infatti il CIPE, con la delibera del 10 novembre 2014, n. 47 ha assegnato, in via definitiva, alla Regione i 50 milioni quale quota parte delle risorse FSC 2014-2020 per il finanziamento, come previsto nell’accordo di programma del 24 aprile 2014. La Regione, sempre nel 2014 ha predisposto alcuni atti di formale assenso all'assegnazione, per il ricevimento di questi fondi e la loro messa a bilancio. - si legge nella nota di Legambiente - Invitalia, nella Conferenza dei Servizi del 9 novembre 2016, afferma che ha già predisposto gli atti di gara, ma che ancora deve essere perfezionato il circuito finanziario per l'erogazione delle risorse, cioè la messa a disposizione dei soldi per la Regione e da questa a Invitalia. Quindi, - ci si domanda - se i 50 milioni comunque ci sono, perché non vengono resi disponibili per gli atti di gara pronti da tempo?".

Da queste considerazioni scaturiscono una serie di domande, tutte rivolte alla sottosegretaria Velo per capire una volta per tutte dove sono e se ci sono ancora gli euro stanziati per le bonifiche: "Perché tutto questo ritardo? Il problema è della Regione per non aver compiuto tutti gli atti dovuti? Oppure il Ministero dell'Ambiente ad essere deficitario? - e aggiunge Legambiente - Forse il dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica? Perché queste contraddizioni fra gli atti formali e le affermazioni tranquillizzanti di un sottosegretario?".

Per Legambiente, resta il fatto che bisogna individuare un responsabile politiche che "segua costantemente la vicenda delle bonifiche di Piombino e problemi correlati perché si giunga a breve a sbloccare i fondi e a impiegarli nel modo dovuto, senza doversi affidare ciecamente a Invitalia".


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