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Politica lunedì 22 settembre 2025 ore 06:00
Commissione concorsi, "rivedere il regolamento"

Piombino Domani: "Assicurare che nessuna risorsa destinata ai lavoratori venga indebitamente sottratta a favore di benefici individuali"
PIOMBINO — Il gruppo consiliare Piombino Domani torna sulla questione dei compensi ritenuti sovradimensionati ai componenti delle commissioni dei concorsi pubblici, sollevato pubblicamente più di un mese fa insieme ad Avs Sinistra italiana, presentando un ordine del giorno per il prossimo Consiglio comunale con il quale si chiede al sindaco e alla giunta di modificare il regolamento comunale sull’accesso a pubblici impieghi.
"Questo regolamento - hanno spiegato - recentemente rivisto dalla giunta comunale con due delibere di Gennaio e Aprile 2025, ha portato a un aumento rilevante e sovradimensionato dei compensi per i componenti delle commissioni di concorso, sollevando forti perplessità. Le modifiche introdotte hanno infatti consentito al presidente delle commissioni di superare anche la cifra di 2mila euro per ogni concorso, per i membri esperti interni salire a oltre 1.800 euro, per gli esterni superare i 2.200 euro e per il segretario verbalizzante aggirarsi attorno ai 1.600 euro. Questi importi, tra Gennaio e Settembre 2025, hanno determinato una spesa di circa 46mila euro solamente per i compensi delle commissioni, incidendo pesantemente sulle risorse destinate al fondo salario accessorio dei dipendenti comunali, che storicamente rappresenta il principale strumento di valorizzazione e incentivazione del personale non dirigente".
"Il gruppo Piombino Domani valuta con preoccupazione l’effetto di tale prelievo: le risorse sottratte al fondo comportano infatti un danno diretto ai lavoratori dell’ente, in particolare a chi svolge mansioni operative e amministrative senza incarichi dirigenziali, penalizzando la motivazione e la qualità dei servizi forniti ai cittadini. Il deposito di incentivi e premi individuali si riduce, mentre le risorse si concentrano su poche figure, accentuando squilibri e disparità. - hanno aggiunto - Non meno significativo è il contenuto dell’articolo introdotto dalla Deliberazione n. 107/2025, che attribuisce le funzioni di presidente delle commissioni di concorso esclusivamente al segretario generale del Comune, che coincide spesso con il dirigente del servizio personale e organizzazione, o, solo in caso di impedimento, a un altro dirigente. Questo accorpamento delle funzioni in una sola persona, rara nei regolamenti dei Comuni, determina un forte vantaggio economico a favore di una figura apicale, annullando la rotazione tra i dirigenti, la pluralità di punti di vista e la distribuzione equa delle responsabilità".
Alla luce di queste considerazioni, il gruppo Piombino Domani invita il Consiglio e la Giunta a promuovere una revisione radicale del regolamento, accogliendo la richiesta di apertura di un tavolo con le rappresentanze sindacali interne per realizzare due obiettivi: ridefinire al ribasso e in modo più equo i compensi delle commissioni di concorso, senza compromettere la qualità delle procedure ma salvaguardando il fondo salario accessorio e le sue finalità di valorizzazione collettiva, e introdurre un sistema di rotazione effettiva della funzione di presidente delle commissioni, così da garantire principi di trasparenza, equità e partecipazione nella gestione delle selezioni pubbliche".
Piombino Domani ritiene "fondamentale che tali revisioni siano adottate con urgenza, per tutelare la motivazione del personale comunale, rendere il regolamento conforme alle migliori pratiche nazionali e assicurare che nessuna risorsa destinata ai lavoratori venga indebitamente sottratta a favore di benefici individuali sproporzionati o meccanismi poco trasparenti".
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