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Attualità mercoledì 21 giugno 2023 ore 09:50

Discarica, “respingere arrivo ulteriori rifiuti”

Dal Comitato Salute Pubblica l’appello a Comune e Regione per rivedere i progetti di Rinascenza legati alla discarica di Piombino



PIOMBINO — Il Comitato Salute Pubblica torna sulla questione della discarica di Piombino scrivendo a consiglio comunale e consiglio regionale, oltre a presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e sindaco della città Francesco Ferrari.

“Siamo cittadini riuniti in un Comitato che da anni segue le vicende inerenti le discariche poste all’ingresso della città di Piombino, vicinissime alle abitazioni e prospicienti la via di accesso al mare, al porto e al centro città. - hanno esordito - A Ischia di Crociano insiste una montagna di rifiuti alta oltre 30 metri, maleodorante e per questo denominata Monte Puzzo, si tratta della discarica ex Asiu. Accanto vi è la discarica aperta ex Lucchini, nel mezzo il cosiddetto cono rovescio, uno spazio destinato ad ulteriori rifiuti. Nelle vicinanze si trova la discarica ex Lucchini chiusa che a sua volta confina con una discarica abusiva formata da rifiuti siderurgici, l’area LI053aR, ancora da bonificare. La società Rimateria, che gestiva l’area discariche è fallita ed ora dette discariche sono in gestione dalla società Rinascenza con un contratto di affitto che scade a Settembre, mentre la proprietà rimane in capo al curatore fallimentare. Su queste discariche vi è una relazione Arpat del 2021 (n. Prot. 01.11.07/2.230 del 07/07/2021) che denuncia possibili lacerazioni del telo di fondo (ex discarica Lucchini aperta), e molto probabilmente anche di quello della ex Asiu, mentre sottolinea che non risulta esistere il telo di fondo protettivo per la ex Lucchini chiusa! La società che gestisce o la curatela, dunque, avrebbero dovuto far presente immediatamente al Ministero la necessità di rivedere il progetto di bonifica previsto per la sola area LI053aR comprendendo anche le discariche di Ischia di Crociano”.

“Anche il Consiglio Comunale con deliberazione del 17.12.2021 - hanno ricordato - individuava come provvedimento immediato la necessità di inserire l’intera area discariche all’interno della trincea drenante per la messa in sicurezza della falda superficiale del Sin di Piombino e di farsene promotore presso il Ministero. Ma purtroppo ci risulta che né il gestore né la curatela si sia fatta carico di quanto sopra esposto da Arpat, né che il Ministero abbia preso in considerazione quanto deliberato dal Consiglio comunale. In questo contesto, quanto mai complesso ed incerto, la società Rinascenza ha presentato alla Regione istanza di modifica della Via, già concessa alla società Rimateria per il conferimento di soli rifiuti industriali, per poter conferire rifiuti organici, sulla discarica ex-Lucchini, avendo ottenuto l’assenso dal Demanio. Risulta singolare che sia stata inoltrata detta istanza in mancanza degli approfondimenti e delle azioni riferite dall’Arpat e considerata la situazione ambientale delle discariche stesse. Il progetto presentato alla Regione dalla società Rinascenza Spa di riprofilatura e sopralzo della ex Asiu e ex Lucchini, per rifiuti organici, non rappresenta, a nostro avviso, una variante di poco conto al precedente progetto, ma trattasi del progetto di una nuova discarica, persino per la tipologia dei rifiuti, posta tra l’altro a meno di 500 metri dal centro abitato, in contrasto sia con le stesse disposizioni regionali che pongono detto limite degli impianti dai centri abitati sia con le previsioni urbanistiche del Comune che ha destinato quell’area a parco pubblico con l’approvazione della variante (deliberazione C.C n.100 del 16 settembre 2020 ) e del Piano Strutturale d'Area”.

“Per queste motivazioni riteniamo che la Regione non possa accogliere il progetto in oggetto. Rivendichiamo maggior rispetto, rivendichiamo bonifiche da parte di chi ha considerato questo territorio una discarica a proprio uso e consumo senza farsi carico della successiva riqualificazione. Ci rivolgiamo a tutti voi rappresentanti eletti sul territorio della Toscana per un vostro interessamento. Abbiamo inoltrato osservazioni alla Regione Toscana affinché la procedura di modifica della Valutazione di Impatto Ambientale non venga accolta. Ci auguriamo che tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza, comunali e regionali, possano dialogare e impegnarsi presso la Regione e presso il Ministero per un progetto che respinga l’arrivo di ulteriori rifiuti sul territorio e che porti invece alla bonifica dei territori”, hanno concluso.


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