Politica martedì 14 marzo 2017 ore 12:17
"Scoperta solo la punta dell'iceberg"

Dai controlli incrociati di Finanza e Casalp stanati 35 furbetti delle case popolari. Lega Nord chiede ulteriori controlli e una legge ad hoc
PIOMBINO — “Apprendiamo senza grande stupore, ahimè che quanto sostenuto da anni dal mio Movimento sulle case popolari e le relative graduatorie, è la triste realtà; la recente cronaca, infatti, evidenzia come anche a Piombino ed in tutta la provincia livornese, i furbetti siano sempre in azione”.
Così Elena Vizzotto, segretaria Lega Nord Val di Cornia-Isola d’Elba ha commentato la notizia dei 35 casi di dichiarazioni false dietro l'assegnazione delle case popolari in provincia di Livorno (leggi l'articolo correlato).
“Le case popolari - ha precisato l’esponente leghista - sono e devono essere a disposizione delle persone bisognose, non certo di chi, dichiarando il falso, toglie ad altri un diritto essenziale. Certo ci chiediamo - ha aggiunto Vizzotto - perché il Comune di Piombino non applichi, anzi, abbia votato contro la proposta del consigliere Ferrari, nostro rappresentante sulla questione, la Legge, visti i decreti che obbligano le amministrazioni ad accertare gli stati patrimoniali dei cittadini extracomunitari".
Ben vengano i controlli, ma per Lega Nord si può fare di più. Si chiedono, infatti, non solo controlli a campione, ma controlli approfonditi per ogni singola assegnazione.
“Esigiamo - ha concluso Elena Vizzotto - l’applicazione della Legge: dunque, prima gli italiani e chi davvero vive in povertà; la casa è un diritto essenziale e chi fa il furbo deve pagare la lesione del diritto altrui”.
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