Cronaca lunedì 04 aprile 2016 ore 14:57
"Giuro sui miei figli che sono innocente"
La procura valuta i domiciliari. L'avvocato dell'infermiera teme il linciaggio dato l'umore dell'opinione pubblica, minacce anche a Cesarina Barghini
PIOMBINO — Concluso l'interrogatorio di garanzia durante il quale l'infermeria Fausta Bonino ha risposto alle domande del gip Antonio Pirato, del pm Massimo Mannucci e dello stesso procuratore di Pisa Ettore Squillace Greco.
La Procura di Livorno si è riservata di esprimere un parere in merito alla richiesta degli arresti domiciliari avanzata dall'avvocato difensore di Fausta Bonino, l'infermiera 55enne accusata di aver ucciso 13 paziente nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Piombino
Proprio prima dell'interrogatorio, il legale Cesarina Barghini aveva spiegato che seppur la sua assistita fosse innocente, i domiciliari avrebbero rappresentato una forma di sicurezza. "Se fosse libera rischierebbe per la sua incolumità visto che il clamore mediatico di questa vicenda ha determinato la condanna unanime dell'opinione pubblica nei suoi confronti".
Preoccupazione che grava anche sullo stesso avvocato che fa sapere che in questi giorni è stata minacciata su Facebook da qualcuno che l'avrebbe invitata a farsi un'iniezione di eparina, la stessa sostanza rinvenuta nei pazienti deceduti nel reparto di Villamarina.
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