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Politica domenica 10 agosto 2025 ore 08:12
Anpi senza casa, via dalla sede storica

Pd e Piombino Domani: "L'amministrazione ripristini la dignità della memoria storica e garantisca ad Anpi e associazioni storiche una sede degna"
PIOMBINO — Con la chiusura del cinema teatro Metropolitan anche le associazioni che hanno sede nella struttura dovranno trovare un nuovo spazio. Questo toccherà anche all'Anpi, storica associazione presente da 80 anni in quella sede e che dovrà sgomberare entro il 20 Settembre la sede di piazza Cappelletti senza alcuna alternativa.
"Si tratta non solo di un atto di assoluta mancanza di rispetto verso una realtà fondamentale per l’identità e la storia di Piombino, ma di un attacco diretto ai valori della memoria, della Resistenza e della democrazia. - hanno commentato da Pd e Piombino Domani - L’assessore Ceccarelli ha liquidato la questione comunicando recentemente al presidente dell’Anpi Mario Giannullo di 'cercarsi un’altra sede entro il prossimo 20 Settembre' senza alcun impegno a trovare una sede alternativa e concedendo solo un mezzo di trasporto per portare via tutto il materiale. Un atto umiliante di cui probabilmente non hanno neppure colto la gravità. Ricordiamo che Anpi non è una associazione qualunque, ma è un Ente morale costituito con decreto luogotenenziale da Umberto II il 5 Aprile 1945".
"Questa è dunque la triste verità: - hanno commentato - non solo si chiude un luogo di cultura e di aggregazione preziosissimo, il Metropolitan senza trovare alternative, ma si colpisce direttamente il cuore dei valori antifascisti, sottovalutando e mortificando il significato e l’importanza di un’associazione che da decenni rappresenta la difesa della memoria e della giustizia. Un gesto grave che conferma quanto questa amministrazione sottovaluti e dimostri di non tenere nella giusta considerazione la storia, la cultura e il rispetto delle istituzioni democratiche della propria città. Tra l’altro non si tratta di un fatto episodico, ma di un atteggiamento che mira alla cancellazione sistematica della memoria e delle radici culturali di Piombino. L’amministrazione attuale sembra proporre un modello politico che si fonda sulla negazione del passato, un’operazione di 'distruzione' senza alcuna volontà reale di costruire un futuro condiviso".
"Chiediamo a gran voce che l’amministrazione comunale smentisca immediatamente questa decisione ignobile, ripristini la dignità della memoria storica e garantisca all’Anpi e alle associazioni storiche una sede degna, stabile e tutelata. La città di Piombino non può permettere che la sua storia venga calpestata con tanta leggerezza e arroganza", hanno concluso.
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