Attualità martedì 26 agosto 2025 ore 09:06
Orti-Bottagone, problemi idrici nella palude

Il Centro Guide Costa Etrusca ha spiegato le criticità emerse a causa dei problemi idrici riscontrati nelle ultime settimane nell'area
PIOMBINO — Il Centro Guide Costa Etrusca, che si occupa della gestione operativa dell'area dal 2013 tramite il Wwf, ha fatto il punto sulla situazione di sofferenza idrica in cui versa la riserva Orti-Bottagone.
"La situazione di anossia si protraeva da circa due settimane e ha portato alla moria di buona parte della fauna ittica presente, tra cui migliaia di avannotti di muggini e spigole, oltre al preziosissimo nono, pesciolino tipico delle paludi e lagune e specie protetta. - hanno spiegato in una nota - Mentre per la palude del Bottagone il prosciugamento estivo rientra nella normalità, essendo alimentata principalmente dall’acqua piovana, per la palude degli Orti è stato un evento eccezionale. Tutto ciò si è verificato perché la foce del Fosso Cosimo è rimasta ostruita dalla sabbia per vari mesi".
"La palude degli Orti, infatti, è collegata con il Fosso Cosimo tramite un’apertura che regola l’ingresso e l’uscita dell’acqua con l’ausilio di una cataratta. La mancanza della risalita dell’acqua di mare ha impedito il normale ingresso e uscita dell’acqua e del pesce che dal mare arriva in palude e viceversa, comportando, a causa delle alte temperature, il prosciugamento della palude con conseguente cattivo odore dovuto alla progressiva moria di pesci. - hanno precisato - L’apertura della foce del Fosso Cosimo non è, purtroppo, competenza dell’Oasi e Riserva Naturale Regionale: abbiamo quindi prontamente e ripetutamente sollecitato gli enti preposti ma, a causa di problemi di carattere burocratico, al momento questo intervento può essere fatto soltanto in caso di emergenza di rischio idraulico. Siamo quindi stati costretti a chiudere l’Oasi alle visite guidate per alcuni giorni e solo grazie alla notevole pioggia dei giorni scorsi, la situazione idrica è tornata accettabile e l’avifauna è tornata a frequentare la palude. In questa occasione è stata riaperta anche la foce del Fosso Cosimo da parte del Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa al fine dei evitare problemi di allagamenti al di fuori della Riserva".
La palude di Orti-Bottagone, ricordiamo, fu salvata grazie ad una battaglia fatta dal Wwf negli anni ’80 per poi diventare Oasi nel 1991. Questa fu la prima tutela, ma poi nel corso degli anni divenne Riserva Naturale Provinciale, Sito di Interesse Comunitario, Zona di Protezione Speciale, poi Riserva Naturale Regionale e da pochi giorni, abbiamo avuto l’onore del riconoscimento a zona Ramsar, cioè zona umida di importanza internazionale, con rilascio della certificazione alla COP15 in Zimbabwe dal Segretario Generale della Convenzione Musonda Mumba all’ambasciatore italiano Malnati. Purtroppo, come evidenziato dal Centro Guide Costa Etrusca, la burocrazia sta creando un grosso problema all’ecosistema della Riserva, come anche i furti subiti e i danneggiamenti.
"Ci auguriamo - hanno concluso - essendo un’area importante dal punto di vista naturalistico e turistico, che venga apprezzata di più anche a livello locale e che venga apprezzato maggiormente lo sforzo di chi cerca di gestirla facendo doverosamente rispettare tutte le leggi di tutela vigenti".
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