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Politica martedì 21 giugno 2022 ore 13:36

“Rappresentare i toscani, no a interessi di Snam”

Fratelli d’Italia prende alla lettera le parole del presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini e invita Giani a prenderle in considerazione



PIOMBINO — “Il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, si è detto favorevole ad accogliere ben due navi rigassificatore a Ravenna. Vorremmo ricordare al governatore della Toscana, Eugenio Giani, che è stato eletto per rappresentare i toscani e non per fare gli interessi di Snam. Farebbe bene ad ascoltare il suo compagno di partito e omologo dell’Emilia Romagna, e lasciare che la struttura sia installata a Ravenna”.

Così Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Diego Petrucci, consigliere regionale FdI, e Paolo Marcheschi, dirigente nazionale del partito di Giorgia Meloni hanno incalzato il presidente Giani a proposito della messa in funzione del rigassificatore nel porto di Piombino.

“C’è un’intera comunità che si sta opponendo con forza alla scelta del Governo Draghi. - hanno evidenziato e ribadito - Piombino è una città che ha già dato molto, adesso è il momento del suo riscatto. Installare una nave rigassificatore nel porto per diversi anni, comprometterebbe la ripresa economica della città”.

Della stessa opinione la ex consigliera regionale e dirigente nazionale di Fratelli d'Italia Marcella Amadio che accusa Giani di non aver mosso un dito nei confronti di Livorno e delle sua provincia a partire dalla discarica del Limoncino a Livorno, del termovalorizzatore e ora sulla questione rigassificatore a Piombino. 

"Tutti i Comuni della Val di Cornia si sono schierati contro il rigassificatore, ma Giani si dimostra sordo ed indifferente alla volontà popolare. - ha commentato Amadio - I cittadini, invece, andrebbero ascoltati, specialmente quando oppongono motivazioni vere, oggettivamente valide. Con quale criterio si pensa di collocare una nave gasiera di circa 300 metri, in porto, vicinissima alla città?! Con tanto impegno, Piombino sta cercando di risollevarsi, diversificando e riconvertendo la propria economia, ma, con un così grande impatto ambientale, le imprese rischiano di chiudere, il turismo verrebbe duramente colpito, per non parlare della questione sicurezza. A Piombino, è in corso, da anni, un processo di deindustrializzazione, a causa della crisi dell’acciaio. Ci potrebbero essere altre prospettive, con il turismo, con l’itticoltura. Ricordiamo che, nel golfo tra Piombino e Follonica, vi è una produzione di itticoltura rilevante, circa il 60% del mercato di eccellenza in Italia. Ricordiamo però che il ciclo di rigassificazione prevede l’impiego di ipoclorito di sodio che metterebbe una seria ipoteca sull’itticoltura stessa. Proprio in questi giorni, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha dato la sua disponibilità a collocare il rigassificatore davanti al porto di Ravenna. Giani, a questo punto, dovrebbe rinunciare al suo ennesimo incarico, ascoltare le giuste richieste dei cittadini e, quindi, aiutare Piombino e tutti i territori della Val di Cornia".


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