Attualità giovedì 21 febbraio 2019 ore 15:35
Reti di relazioni, tre incontri al Centro Giovani

Dalla solitudine alle reti di relazione. Incontro con Stefano Sarzi Sartori al Centro Giovani nell'ambito del progetto Cantiere Formattivo
PIOMBINO — Al via venerdì 22 febbraio alle 16,30 al Centro Giovani il ciclo di incontri condotti da Stefano Sartori, esperto sul tema dell'educazione e della formazione che da anni collabora con amministrazioni ed enti privati e pubblici nel campo dello sviluppo di comunità, della mediazione e dei processi partecipativi in genere.
Il primo incontro offrirà spunti di riflessione e suggestione sui diversi ambiti di vita sociale: dalla quotidianità alla scuola, ai giovani, alle associazioni, agli operatori. Tutti i partecipanti avranno un ruolo da protagonisti portando il proprio contributo in relazione ai propri contesti esperienziali.
Venerdì 1 marzo, invece, si svolgerà il secondo incontro che sarà organizzato con la metodologia del caffè-dibattito, all’interno del quale saranno costituiti i tavoli di discussione e saranno affrontate le tematiche emerse dall’incontro introduttivo.
Il terzo incontro, dal titolo “Dialoghi sul futuro: dalle riflessioni alle ipotesi operative”, si svolgerà sabato 2 marzo.
Gli incontri sono organizzati nell’ambito del Cantiere Formattivo, un progetto nato più di due anni fa a seguito di un appello del dirigente della scuola media Guardi, Maurizio Grassi, per creare una rete stabile di collaborazione su questi temi attivando un’interazione positiva tra soggetti pubblici e privati che operano con i giovani in vari contesti.
Nel progetto sono attualmente coinvolti i vari doposcuola, la scuola media Guardi, il comune di Piombino con l’ufficio politiche sociali e giovanili, l’Asl, le parrocchie di Salivoli e dell’Immacolata, la Caritas Diocesana, l’associazione A.P.E. - Crocevia dei Popoli, l’associazione Tana libera tutti, l’associazione Samarcada, l’Arci territoriale. In seguito si sono aggiunti gli istituti superiori e il primo e secondo circolo didattico. In questo lavoro partito dal basso, importante è stato il contributo di due docenti di drammaturgia teatrale dell’Università Cattolica di Milano, Giulia Innocenti Malini e Claudio Bernardi, che hanno svolto il compito di facilitatori e relatori nei primi passi in cui si è sviluppato il Cantiere.
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