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Politica lunedì 04 marzo 2019 ore 10:00

Sui rifiuti Spirito Libero e opposizioni sbottano

Pomo della discordia la questione rifiuti. "Odg inutile quanto retorico" per le opposizioni. Spirito Libero: "Usano Rimateria solo per propaganda"



PIOMBINO — La questione rifiuti è al centro della discussione politica, dopo la bocciatura dell'ordine del giorno di Spirito Libero che chiedeva una serie di punti: la convocazione del Comitato esecutivo dell'Accordo di Programma perché parte dei 50 milioni per le bonifiche siano utilizzati per togliere i cumuli inquinati nelle discariche abusive nello stabilimento e siano quindi conferiti a Rimateria; la firma con Jsw di un protocollo che la impegni formalmente a conferire in Rimateria i materiali provenienti da dismissioni, smantellamenti, messa in sicurezza operativa e prossime lavorazioni e non far arrivare a Rimateria rifiuti da fuori; la presentazione di un cronoprogramma sui carotaggi da fare in discarica. 

Punti che erano stati chiesti sia quando la lista era in maggioranza e che è tornata a presentare nell'ultimo Consiglio comunale senza però ottenere risultati. La proposta è stata bocciata da tutte le opposizioni consiliari, mentre il Pd si è astenuto.

"Viene da chiedersi: ma alle opposizioni (Ferrari, Gelichi, Bezzini, 5 Stelle, Rifondazione Comunista) esattamente come al Pd interessa davvero risolvere i problemi della città o usano temi come Rimateria solo per fare propaganda?", così si domandava la lista in un post sui social all'indomani del Consiglio. Non è tardata ad arrivare la risposta delle opposizioni.

"In Consiglio, con quell’odg su Rimateria ci hanno proposto un coacervo di impegni e di soluzioni impraticabili, non vincolanti e facilmente eludibili, pensando di incidere oggi, che Rimateria sta assumendo sempre più una dimensione privatistica, piuttosto che ieri, quando loro governavano e il Comune deteneva la maggioranza delle azioni. - hanno commentato in una nota condivisa i consiglieri di Ferrari sindaco, Ascolta Piombino, Un'altra Piombino, M5s e Rifondazione Comunista - Spostare capitoli di bilancio così, d’emblée, per la rimozione dei cumuli quando tutte le opposizioni chiedono da anni la rimodulazione degli Accordi di Programma è inutile quanto retorico. E’ retorico chiedere anche carotaggi per cui il Comune si è già impegnato. Nell’odg, Spirito Libero si chiede perché, Governo e Regione, all’interno degli Accordi di Programma, come quello delle bonifiche, non sono riusciti a inserire la rimozione dei cumoli; peccato che a scriverlo c’erano anche loro, attraverso il Comune di Piombino che ha firmato anch’esso quegli accordi. Insomma, dire che siamo al paradosso è riduttivo, di fatto quella mozione non l’ha votata nessuno, una domanda se la dovevano fare, sempre che Spirito Libero non si senta al di sopra di tutti, allora è tutta un’altra storia". 

Più che al di sopra di tutti, Spirito Libero rispondendo alle opposizioni si è definito "altro da tutti, perché unica lista civica che presenterà un proprio candidato sindaco senza stare in coalizioni di centro destra o col Pd. L'odg presentato in Consiglio e votato solo da noi voleva smuovere un Comune assolutamente inattivo su Rimateria, - hanno aggiunto - di fronte a preoccupazioni e proteste dei cittadini viste anche nell'ultima manifestazione organizzata dal Comitato di Salute Pubblica".

Il segretario della lista Stefano Ferrini dà anche un risposta sull'uso dei 50 milioni per togliere i cumuli. "Malgrado sia stato più volte chiesto dal sindaco e dal sottoscritto ai tavoli romani, c'è sempre stato il no dei Ministeri coinvolti. Non occorre cambiare l'Accordo di Programma, come erroneamente detto dalle varie opposizioni che ci tirano in ballo, ma semplicemente decidere di sbloccarli e questa è una decisione politica. Chiedere al nuovo governo che lo faccia dopo il fallimento dei vecchi pensavamo fosse il minimo su cui tutti insieme impegnarci, altro che azione inutile e retorica. Che casomai è il loro documento perché di fronte agli impegni concreti del nostro odg hanno preferito la propaganda. Che fa il paio col silenzio del Pd che non vuole riconoscere il suo totale fallimento sulla gestione di Rimateria".

Dina Maria Laurenzi
© Riproduzione riservata


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