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Attualità mercoledì 15 giugno 2022 ore 18:00

“A Snam ribadiremo posizione contraria”

Un rigassificatore (Foto di repertorio)

I sindaci della Val di Cornia e i capigruppo consiliari si ritroveranno a Firenze per discutere con il presidente Giani e i tecnici Snam



PIOMBINO — Il presidente della Regione, nonché commissario straordinario, Eugenio Giani, ha convocato a Firenze i sindaci della Val di Cornia e i rappresentanti politici locali per parlare del rigassificatore  insieme a Snam e agli altri soggetti istituzionali coinvolti.

“Sarebbe stato opportuno che il commissario fosse venuto a Piombino a incontrare le istituzioni e i cittadini o avesse partecipato a uno dei molti incontri pubblici sul tema, convocati dal Comune o dai Comitati, per ascoltare la loro voce. - ha detto il sindaco Francesco Ferrari - Così non è stato e ora ci convoca a Firenze: noi a quella riunione saremo presenti perché non si può parlare del futuro di una città senza che sia rappresentata l’opinione di tutti coloro che la vivono e che fanno parte del suo tessuto sociale ed economico. Noi saremo presenti e ribadiremo la posizione contraria motivandola ed esprimendo ancora una volta tutti gli argomenti per i quali siamo convinti che un rigassificatore nel nostro porto sia un danno economico, sociale, ambientale e turistico per il futuro di Piombino”. 

“Ci aspettiamo che questo appuntamento sia l’occasione di dialogo e valutazione che finora è mancata: prima di candidare Piombino, sarebbe stato opportuno studiare attentamente le conseguenze del progetto e ascoltare l’opinione della città. Se così non fosse, il Comune si farà trovare preparato a continuare la battaglia: abbiamo preso contatti con tecnici del settore per avere un parere giuridico e ambientale così da avere gli strumenti necessari a contrastare il progetto nelle sedi opportune. Checché ne dica il sindaco di Campiglia marittima, Alberta Ticciati, il nostro no al rigassificatore non è ‘un grimaldello politico’: questa amministrazione, forse non le è ancora chiaro, agisce per il bene della città e non seguendo i diktat di un partito. Se le criticità sviscerate in queste settimane di incontri con i cittadini non sono ancora sufficienti al sindaco Ticciati e al Pd per schierarsi apertamente e chiaramente contro il progetto, non so cos’altro potrà convincerli a mettersi, finalmente, dalla parte dei cittadini”, ha concluso il sindaco.

Intanto, gli altri sindaci della Val di Cornia, da Suvereto e San Vincenzo, hanno espresso contrarietà e forti dubbi sul progetto del rigassificatore e chiesto la costituzione di un tavolo permanente sulla questione (leggi qui sotto gli articoli collegati).

Anche le forze politiche locali, oltre a quelle della coalizione di maggioranza, si sono espresse. Il Movimento 5 Stelle ha promosso con i consiglieri pentastellati regionali una mozione perché il Consiglio regionale si dica contrario al rigassificatore (leggi qui l’articolo collegato). Rifondazione Comunista ha detto un chiaro e forte no unendosi alle iniziative in piazza promosse da comitati e cittadini. A proposito dell’incontro di venerdì ha commentato: “Io non voglio parlare con gli ingegneri della Snam, voglio che sia Giani a venire a Piombino e che parli con i cittadini e soprattutto che ascolti quello che la città ha da dire”. Ascolta Piombino ha chiesto atto più concreti. “La nostra contrarietà al progetto del rigassificatore è stata immediata. Andare con le istituzioni in ordine sparso non aiuterà le istanze del territorio ma soprattutto non sarà produttivo per il risultato finale. - avevano commentato in una nota - Ci sono dati tecnici ancora sconosciuti come ad esempio le interferenze per la sicurezza che qualcuno dovrà certificare. Da parte del Comune, vista la contrarietà, si dovrebbe procedere con atti concreti più che con i comunicati; sarebbe opportuno convocare un Consiglio comunale aperto e depositare un rapporto ambientale eseguito in loco dai tecnici comunali preposti ad ambiente e demanio. Bisognava aver già richiesto uno o più tavoli istituzionali congiunti con il Governo la Regione e l’Autorità di Sistema, anche solo per avere dati tecnici con cui poter contrastare il progetto. La sensazione invece è che il rigassificatore sia l’ennesimo cavallo di battaglia per dotarsi di un palcoscenico sulle piazze”. Da parte del Pd, dopo un primo momento di attesa per conoscere gli sviluppi tecnici del progetto, la direzione dell’Unione comunale Pd si ritroverà per decidere su una mozione che esprima un chiaro no al rigassificatore. In casa Pd anche Il consigliere regionale Gianni Anselmi aveva espresso in un post social dubbi sugli effetti di un rigassificatore nel porto di Piombino.


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