Politica domenica 02 febbraio 2025 ore 09:12
"Rigassificatore non un pericolo, ma opportunità"

Azione: "Chi rappresenta Piombino dovrebbe lavorare in modo costruttivo con tutti gli attori per ottenere il massimo ritorno"
PIOMBINO — Dopo la lettera aperta di alcuni operatori portuali favorevoli alla permanenza della nave rigassificatore nel porto di Piombino, anche Azione è intervenuta evidenziandone le possibili opportunità.
"Riteniamo doveroso sostenere con forza la posizione degli operatori portuali, che chiedono il prolungamento della sua attività oltre la data stabilita dall’Ordinanza Commissariale del 25 Ottobre 2022", si legge in una nota.
Secondo Cristiano Sabini, referente di Piombino in Azione, questa richiesta, supportata da dati concreti, nasce dalla consapevolezza che l’impianto rappresenta oggi la principale fonte di traffico portuale.
"Come forza politica che guarda alla realtà dei fatti e riconosce il valore dell’impresa, sosteniamo senza riserve la posizione degli operatori portuali. - hanno proseguito - Ci uniamo quindi alla loro richiesta affinché le Istituzioni abbandonino posizioni ideologiche e prendano atto del nuovo contesto in materia di sicurezza energetica nazionale ed europea. Troviamo inoltre del tutto irreale e pretestuoso il tentativo di alcuni di far passare l’idea che l’intera cittadinanza piombinese sia contraria alla presenza della nave rigassificatrice. La nostra comunità ha bisogno di soluzioni concrete, non di visioni antiscientifiche che rischiano solo di isolarla e allontanare investimenti e opportunità di lavoro. Appare surreale l’accusa dei vari comitati cittadini rivolta agli operatori portuali di voler trarre profitto dal proprio lavoro, come se la crescita economica del territorio e la creazione di posti di lavoro fossero un crimine. Questo tipo di retorica rievoca un modello ideologico superato, lontano dalla realtà economica e sociale attuale".
"Purtroppo, l’atteggiamento ideologico della maggioranza e di parte dell’opposizione in Consiglio comunale ha già prodotto un grave danno alla nostra comunità: a differenza di Ravenna, che ha ottenuto 25 milioni di euro in compensazioni, Piombino non ha ricevuto nulla. - hanno evidenziato - Questo perché si è preferito inseguire battaglie di principio invece di negoziare in modo serio e concreto per massimizzare i benefici per il territorio.
“È il momento di cambiare approccio. L’impianto di rigassificazione non può essere percepito come un pericolo per Piombino, ma come un’opportunità di sviluppo. Chi rappresenta Piombino dovrebbe lavorare in modo costruttivo con tutti gli attori nazionali, regionali e locali per ottenere il massimo ritorno dalla permanenza dell’impianto in termini di infrastrutture, competitività industriale e potenziamento dei servizi locali”, ha concluso Massimo Vitrani, segretario provinciale di Azione.
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