Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 10:23 METEO:PIOMBINO15°23°  QuiNews.net
Qui News valdicornia, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdicornia
mercoledì 30 aprile 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
Vardy lascia il Leicester. L’ultimo chiude la porta
Vardy lascia il Leicester. L’ultimo chiude la porta

Attualità sabato 30 novembre 2024 ore 08:00

Agricoltura al bivio, allarme di Cia

Cia Etruria a Roma all'assemblea nazionale. Dai dati del report Nomisma si registra una drastica riduzione delle aziende agricole



ROMA — L’agricoltura sta attraversando uno dei periodi più difficili di sempre tra conflitti bellici e cambiamenti climatici, spesso causa di disastri naturali. 

E’ quanto è emerso dall’assemblea nazionale Cia in corso a Roma il cui emblematico titolo scelto per questa edizione è “Agricoltura al bivio: più valore a chi produce”.

“Secondo il report di Nomisma - dice Cinzia Pagni, presidente Cia Etruria- negli ultimi vent’anni metà delle aziende agricole sono uscite dal settore (-53%) mentre quelle rimaste si sono rafforzate. Tra il 2000 e il 2020 delle 1,3 milioni di aziende che hanno chiuso i battenti, 3 su 4 erano situate in aree collinari e montane (circa 936 mila) e la loro chiusura ha comportato la riduzione di 850mila ettari di superficie agricola coltivata. Un grave problema quello dello spopolamento delle campagne- prosegue- che tra le altre cose comporta anche il conseguente aggravarsi del dissesto idrogeologico”. 

Negli ultimi anni l’Italia ha mostrato una crescita nel settore agricolo inferiore alla media (+24% contro +41% della media Ue).

La riduzione della produzione agricola ha riguardato principalmente le regioni del Centro (-10% il valore della produzione rispetto al 2015) e del Sud, mentre i consumi alimentari si attestano ancora ad un livello inferiore a quello pre-Covid. Uno scenario piuttosto complicato su cui riflettere per salvare il futuro del mondo agricolo, di chi ci lavora e dei prodotti che portiamo a tavola. 

“Cia Etruria - sottolinea Pagni- ha dato il proprio contributo presentandosi con una nutrita delegazione. Il nostro scopo è riuscire a dare voce agli agricoltori anche del nostro territorio per evidenziare temi cruciali come la risorsa idrica, il lavoro e la necessità di dare più valore a chi produce nelle filiere agroalimentari”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
A chiederlo è il Partito Democratico. "Non è accettabile che oggi si tenti di scaricare la responsabilità su "problemi di società"
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Politica

Politica

Politica

Attualità