Attualità giovedì 23 ottobre 2025 ore 09:29
Via al restauro del muro castellano

L'intervento rientra tra gli impegni per la conservazione del centro storico e la promozione della memoria identitaria del borgo
SUVERETO — Nuovo intervento di restauro e messa in sicurezza di un tratto delle antiche mura castellane in via dei Condotti, per una lunghezza complessiva di circa 30 metri. L’opera, che ha un costo complessivo di 85mila, sarà eseguita dalla ditta Piombino Edilizia S.r.l., specializzata in interventi su manufatti storici, nel pieno rispetto dei principi del restauro conservativo e secondo le prescrizioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio competente.
Il tratto oggetto dell’intervento versa attualmente in condizioni di incipiente degrado, soprattutto nella parte sommitale, ponendo anche un potenziale rischio per le proprietà private adiacenti in caso di distacchi. I lavori si baseranno su una metodologia già sperimentata con successo in occasione di precedenti restauri alla Rocca Aldobrandesca. Tutti gli interventi, infatti, saranno eseguiti secondo le tecniche tradizionali e documentati con accurate analisi preventive, in coerenza con le indicazioni della Soprintendenza e nel rispetto dell’identità storica del borgo.
Le mura castellane di Suvereto, risalenti con ogni probabilità al periodo della dominazione pisana, rappresentano una testimonianza significativa dell’originario sistema difensivo della città medievale, che includeva tre porte di accesso e sette rivellini a pianta circolare. Il tratto in questione si inserisce in un più ampio programma di valorizzazione del patrimonio storico-architettonico, che il Comune ha intrapreso con determinazione a partire dagli anni Duemila.
Tra gli interventi più rilevanti ricordiamo quelli realizzati nel 2011, che hanno interessato un tratto delle mura settentrionali in condizioni di grave dissesto strutturale, e i più recenti lavori del biennio 2022–2023 sul lato nord-est, finalizzati alla ricostruzione e al consolidamento di porzioni murarie crollate.
Questi restauri, oltre a garantire la sicurezza e la tutela del patrimonio, hanno anche contribuito alla valorizzazione turistica e culturale del borgo, rendendo fruibili porzioni significative della Rocca come museo del territorio e restituendo a cittadini e visitatori un importante bene collettivo.
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