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Politica mercoledì 26 novembre 2025 ore 10:45
Caro parcheggi a Baratti, "alternative e servizi?"

Da Sinistra Italiana - Avs la richiesta di un passo indietro rispetto a un provvedimento che pesa su cittadini e turisti
PIOMBINO — Il Comune di Piombino ha approvato le nuove tariffe per il parcheggio di Baratti con un aumento del 20%. Per un’ora si passa da 2,40 euro a 2,90. Per 4 ore si va a pagare 11,40 euro rispetto alle 9,50 dell’anno scorso.
"Chissà se anche quest’anno l’assessore Petraroja, quello che a suo dire amministra 'come un buon padre di famiglia', dirà che si tratta di aumenti lievi. E chissà dove vorranno arrivare a forza di aumenti lievi. - hanno commentato da Sinistra Italiana Avs - Al momento, l’unica certezza è che dalla fine di Marzo 2026 parcheggiare a Baratti costerà di più. Ancora di più. E in più non sarà più possibile fare un abbonamento con due auto dello stesso nucleo familiare, perché la possibilità è stata rimossa. Una scelta che penalizza chi utilizza l’abbonamento in modo familiare".
"Condividiamo l’obiettivo di medio-lungo periodo di limitare il traffico veicolare e decongestionare Baratti, - hanno proseguito - ma continuiamo a ripeterlo: non è aumentando continuamente le tariffe, senza alternative e senza servizi adeguati, che si riducono le auto. Chiunque si occupi seriamente di mobilità sa che così si ottiene solo una cosa: far pagare di più chi non ha alternative. E il problema delle alternative è enorme".
E ancora: "A Baratti manca una segnaletica orizzontale e verticale adeguata, l’illuminazione è insufficiente, i parcheggi sono in pessime condizioni, i controlli sono minimi e i servizi collegati risultano sempre più carenti. Non esiste un piano vero di mobilità sostenibile, non ci sono servizi navetta strutturati, non ci sono interventi sulla sicurezza, e il miglioramento tanto annunciato nei fatti non arriva mai. Qui sta il punto: aumentano le tariffe, ma i servizi peggiorano. E nessuno spiega dove finiscono gli introiti. L’Amministrazione dovrebbe chiarire ai cittadini quali siano le motivazioni di questi continui aumenti e, soprattutto, come vengono utilizzate queste risorse, visto che non producono alcun miglioramento tangibile".
"Chiediamo all’Amministrazione di ripensare questi aumenti prima dell’approvazione del bilancio e di cercare soluzioni alternative per reperire le risorse, senza penalizzare cittadini e visitatori e senza nascondersi dietro aumenti lievi che lievi non sono", hanno concluso.
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