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RIGASSIFICATORE lunedì 20 marzo 2023 ore 18:04

Rigassificatore, ultimi test poi il via a maggio

Servizio - La nave rigassificatrice è a Piombino, entrerà in funzione a metà Maggio

Il rigassificatore al momento non è in funzione, sono necessari gli ultimi test Snam previsti per fine Aprile. Nuova proroga per il dopo Piombino



PIOMBINO — A un anno dall'inizio dell'iter la nave rigassificatore Golar Tundra è arrivata a Piombino e da domenica notte si trova ormeggiata alla banchina Est della Darsena Nord del porto di Piombino. Il presidente della Regione Toscana e commissario straordinario per l'opera Eugenio Giani l'ha chiamata "la nave della libertà" in quanto permetterà all'Italia di staccarsi dalla dipendenza del gas russo con la sua capacità fino a 5 miliardi di metri cubi di gas l'anno da immettere nelle condotte nazionali.

Partita da Singapore, sono serviti 19 giorni di viaggio per raggiungere il porto di Piombino in Toscana attraversando l’oceano indiano, il canale di Suez e il mar Mediterraneo dove è stata scortata dalla Marina Militare.

La Golar Tundra è lunga 292 metri, larga 43 e alta 55 nel punto più elevato. La vedi, blu e bianca, in banchina integrata nel contesto portuale tra traghetti da e per l'Elba e navi cargo per le acciaierie. Un tubo lungo otto chilometri ed 800 metri, di cui un chilometro e duecento sotto il braccio di mare, la collegherà al gasdotto nazionale vicino all’Aurelia. A bordo ospiterà un equipaggio a turni di 30 persone.

La nave al momento non è in funzione, sono necessari gli ultimi test previsti per la fine di Aprile. Per metà Maggio dovrebbe essere commercialmente operativa. 

Nei quattro serbatoi che si trovano al centro dello scafo potrà contenere circa 170mila metri cubi di gas naturale liquefatto per volta; ed oggi, come informano i responsabili di Snam, si è chiusa anche la prima asta per mettere in vendita i 43 slot, ovvero un pieno di gas, per i prossimi 20 anni. Di questi 3 saranno nel porto di Piombino, gli altri off-shore, nell’alto Tirreno o nell’Alto adriatico “dove - come ha spiegato Elio Ruggeri, amministratore di Snam Fsru – stiamo valutando più ipotesi e siti ma prima di presentare ufficialmente il nuovo progetto abbiamo la necessità di interloquire sia con le istituzioni locali che con quelle nazionali”. 

Da qui la richiesta di altri tre mesi di tempo per l’indicazione della destinazione: proroga concessa ed autorizzata dal commissario per il Governo Giani nei giorni scorsi (leggi qui l'articolo collegato).

Assieme alla Bw Singapore che sarà collocata a Ravenna, alimentata da navi metaniere, la Golar Tundra potrà contribuire per il 13% al fabbisogno energetico. In parallelo anche il rigassificatore Olt che si trova dodici miglia al largo di Livorno aumenterà la propria capacità: da 3,75 a 5 miliardi di metri cubi.

Per Giani il fatto che in un anno esatto, da quando il governo si è rivolto a Snam, la nave sia già in porto e pronta a funzionare è “un esempio anche di efficienza e saper fare, senza tralasciare la preoccupazione di mettere in sicurezza il luogo, ascoltando il parere di tutti e indicando, in sede di autorizzazione, una serie di precise prescrizioni”.

In questo anno sono state 67 le manifestazioni promosse dai comitati del no al rigassificatore a Piombino che hanno portato in città il no di tutta Italia al Gnl. L'ultima manifestazione quella di domenica mattina con il flash mob prima dell'arrivo della Golar Tundra in porto. Contestazioni che hanno evidenziato preoccupazioni legate alla sicurezza dell'impianto in un porto piccolo e vicino alla città, all'ambiante e alla tutela del mare. Sul rigassificatore, inoltre, pende un ricorso al Tar del Lazio da parte del Comune di Piombino: il tribunale ha rinviato la pronuncia a Luglio. Il presidente Giani è comunque fiducioso e tranquillo su quanto fatto fino ad oggi. Dopo una prima risposta in conferenza stampa ai microfoni Giani ha specificato che “se poi ci saranno chiesti correttivi, li metteremo in pratica”.

Fiducia smorzata dalle recenti dichiarazioni del sindaco di Piombino Francesco Ferrari che ha sottolineato come ad oggi manchino ancora le autorizzazioni per la messa in funzione dell'impianto, che i tanti dubbi che il Comune ha sollevato in merito alla sicurezza dell’impianto non sono stati chiariti e che l’Aia non è ancora stata concessa.

Con l'arrivo della nave si apre però una nuova fase per Piombino e il presidente Giani vuole spingere l'acceleratore anche per le compensazioni. “La Toscana sta dando un grande aiuto all’economia del Paese e la Toscana chiede al Governo che per Piombino ci siano giuste compensazioni. – ha detto Giani - Dunque risorse per la bonifica dei siti ex siderurgici della città: ai 40 milioni di euro frutto di un accordo di programma da tempo firmato con lo Stato ne vanno aggiunti almeno altrettanti e il primo atto di buona volontà sarebbe l’approvazione di un emendamento su questo già presentato in Parlamento. Ma le compensazioni che chiediamo e per cui la nave diventa un’opportunità riguardano, tanto per citare le più importanti, anche lo sconto in bolletta per imprese e cittadini, investimenti sulle fonti di energia rinnovabili in loco, il sostegno al parco archeologico della Val di Cornia e alla realizzazione della strada 398, attesa da tempo per collegare l’Aurelia al porto senza passare dal centro della città. Le avevamo discusse con il precedente Governo Draghi – ha ricordato il presidente della Toscana – e ritengo che il nuovo Governo le confermerà, una volta che ci siederemo attorno ad un tavolo” (leggi qui i contenuti del memorandum).

Proprio su queste opportunità di sviluppo puntano i 300 firmatari dell'Appello per il lavoro e lo sviluppo a Piombino che vedono nell'arrivo del rigassificatore un'opportunità per l'intero territorio.

Ad oggi esistono 48 navi rigassificatrici nel mondo, di cui solo 25 con una capacità di stoccaggio di gas liquefatto tra 160 e 180mila metri cubi come la Golar Tundra. In Europa ci sono in fase di studio e sviluppo 10 nuovi progetti di navi rigassificatrici: 6 in Germania, 1 in Olanda, Estonia e Finlandia, 1 in Francia. E per 9 su 10, come spiegato da Snam in una nota, sono stati scelti luoghi lungo la costa, in porti cittadini o a ridosso di località abitate.

Dina Maria Laurenzi
© Riproduzione riservata


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