Rigassificatore, "teatrino della destra"

Sul trasferimento della nave chi avrà ragione, il sindaco di Piombino o il presidente dalla Liguria? A domandarselo è Sinistra Italiana

PIOMBINO — Torna alla ribalta la sorte della nave rigassificatore Italis Lng ormeggiata nel porto di Piombino. Se per gli accordi, il Tar e il sindaco della città la nave dovrà lasciare il porto a Luglio 2026, nella realtà dei fatti questo non è del tutto scontato.

Recentemente, infatti, il sindaco Francesco Ferrari ha ribadito che "il rigassificatore deve andare via da Piombino". Il primo cittadino ha anche fatto sapere che "la procedura sta andando avanti per la nuova collocazione a Vado Ligure".

Levata di scudi però dalla Regione Liguria, dove il presidente Marco Bucci ha replicato esternando la netta contrarietà al progetto di trasferimento della nave a Vado. "Non ci risultano in questo senso novità o avanzamenti del progetto", ha aggiunto.

"Le pompose dichiarazioni dell’attuale sindaco di Piombino sul trasferimento a Vado Ligure del rigassificatore sono durate poche ore. - hanno commentato da Sinistra Italiana a Piombino - Ecco arrivare oggi da Genova le parole nette del presidente della Regione Liguria: Vado non ospiterà la nave che può benissimo rimanere a Piombino. Non avevamo dubbi: ancora una volta la propaganda della destra si scioglie come neve al sole. Chi ha ragione? Il sindaco di destra di Piombino o il presidente di destra della regione Liguria? Un teatrino deprimente. A questo punto però, dato che il tema è maledettamente serio e il tempo stringe, il sindaco Ferrari per rispetto dei suoi concittadini deve rendere note pubblicamente le fonti che gli hanno garantito lo spostamento della Italis Lng in Liguria".

Una posizione definitiva potrebbe arrivare dal Ministero dell’Ambiente e dell’energia.

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