Arcipelago Toscano. Uno dei futuri possibili
di Franco Cambi - martedì 27 ottobre 2015 ore 10:25
Il contributo di Gianni Anselmi, uscito alcuni giorni fa (http://www.quinewselba.it/comuni-e-regione-insieme-per-i-beni-culturali.htm), appare condivisibile sotto molti aspetti. La valorizzazione del patrimonio culturale dell’Arcipelago Toscano è sicuramente una delle prossime, e ineludibili, tappe della crescita economica e sociale dell’Arcipelago stesso. Va sottolineato con forza, in particolare, la funzione di primo piano che assumerà una rete coerente fatta da associazioni, scuole, mondo giovanile, imprese sociali, no profit e semplici cittadini. Non c’è altro modo per liberare nuove energie (energie rinnovabili) che non sarebbe altrimenti possibile attivare.
Anselmi ha ragione anche su altri punti fondamentali: quando afferma che le pur necessarie attività turistiche hanno avuto forte impatto sul territorio e sull’ambiente, e quando dice che ambiente e paesaggio, opportunamente tutelati, sono le risorse più importanti dell’Arcipelago. Ci permettiamo di aggiungere che questo tessuto formato da ambiente-storia-patrimonio culturale rappresenta una solida base per l’identità culturale delle popolazioni insulari, un’identità oggi sottoposta a un forte stress.
Un’altra convinzione di Anselmi con la quale crediamo di essere in totale sintonia è il suo pensare il paesaggio, con le sue tutele, piano di condivisione fra cittadini residenti, imprese e attività economiche locali, un piano sul quale è possibile veramente progettare il futuro. Un fatto è certo, ormai. Da nessuna parte si può più concepire una separazione meccanica fra natura e cultura, fra configurazioni ambientali (quali che siano) e attività umane (di ieri e di oggi). Le diverse cose si tengono insieme, non c’è niente da fare. L’essenziale è che qualunque atto venga meditato e progettato in relazione al luogo e alle sue caratteristiche.
A questo punto è giunto il momento di riunire le forze migliori e più fresche di cui l’Elba e l’Arcipelago dispongono e stendere un progetto credibile di futuro.
In questi anni l’Associazione AITHALE, della quale fanno parte la Università di Siena, la Università di Firenze, la Scuola Normale Superiore di Pisa e il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, ha cercato di costruire una rete di rapporti, di conoscenze, di sostegno reciproco con realtà le più diverse: con il mondo delle Associazioni (Italia Nostra, Marciana Aurea); con il mondo delle imprese radicate sul territorio insulare; con le scuole di ogni ordine e grado; con i privati cittadini.
Siamo, pertanto, disponibili, con l’aiuto di Gianni Anselmi, a un incontro di programmazione e di progettazione per i tempi futuri.
Franco Cambi