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Attualità domenica 05 febbraio 2017 ore 14:45

Anche il golfo si interroga sul futuro di Aferpi

La presenza del sindaco Benini allo sciopero e l'intervento del Psi di Follonica a margine della crisi della fabbrica piombinese



PIOMBINO — Alla manifestazione del 2 febbraio organizzata dalle Rsu Aferpi e Piombino Logistic sull'incertezza che aleggia attorno alle sorti dell'acciaieria di Piombino c'era anche il sindaco di Follonica Andrea Benini (leggi l'articolo correlato). 

Una presenza, assieme a quella degli altri sindaci del comprensorio, che testimonia come i confini della questione Aferpi non si fermano al solo territorio piombinese. 

Sempre da Follonica arriva il commento del Psi. “Se c’è una cosa sola che la politica locale non possa permettersi di fare sulla vicenda delle acciaierie di Piombino è quella di dividersi in un gioco di colpe e di responsabilità. Non solo perché servirebbe a poco, ma perché dobbiamo avere l’onesta intellettuale di ammettere che il territorio rappresenta un potere troppo piccolo per contrapporsi ad altri di livello nazionale ed internazionale. Cevital, banche, governo centrale sono gli attori principali per provare a portare a compimento un piano industriale che ancora non si vede".

Decisivo sarà l'incontro previsto martedì al Ministro dello Sviluppo economico durante il quale Issad Rebrab dovrà consegnare il progetto aggiornato per il rilancio delle acciaierie (leggi l'articolo correlato).

"Parallelamente, - hanno aggiunto dal Psi - occorre aprire un ragionamento ampio sui destini occupazionali ed economici del golfo di Follonica: la grande industria, almeno quella che abbiamo conosciuto fino a qualche anno fa, non potrà mai più assorbire migliaia di lavoratori per periodi lunghissimi. Diversificazione è la parola d’ordine".

Non esistono ricette perfette, lo stesso Psi lo ha ribadito, ma "nel frattempo c’è un arco temporale di medio periodo da superare tutelando con tutti gli strumenti e gli ammortizzatori che la legge prevede tutti quei lavoratori che ad oggi stentano ad avere una prospettiva occupazionale immediata e per la quale occorre investire in percorsi formativi di qualità" (leggi l'articolo correlato).


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